Muti in concertoIl Sacrario ospiterà nel luglio 2014 un evento internazionale che aprirà le celebrazioni del centenario della Grande Guerra.

GORIZIA. Sarà l’avvio delle manifestazioni nazionali e regionali del centenario della Prima guerra mondiale. Sarà uno degli avvenimenti internazionali di maggior rilievo capace di attirare l’attenzione mondiale sul significato profondo del ricordare l’immane carneficina.

Il 5 o il 6 luglio del 2014 il Sacrario di Redipuglia ospiterà il concerto-evento diretto dal maestro Riccardo Muti.

L’organizzazione è a buon punto e proprio oggi, a Redipuglia, arriveranno Cristina Mazzavillani Muti e Antonio De Rosa, rispettivamente direttore artistico e sovrintendente del Ravenna Festival, la Fondazione culturale che da anni, oltre a proporre nella città romagnola un festival di assoluto livello, organizza eventi internazionali in luoghi simbolo, come ad esempio il concerto “Le vie dell’amicizia” tenutosi a Sarajevo nel luglio del 2009.

Sarà proprio Ravenna Festival a curare il concerto di Redipuglia, provvedendo agli oneri, in collaborazione con la Regione che garantirà le spese tecniche e a Mittelfest che provvederà all’allestimento. Il concerto, infatti, sarà anche l’inaugurazione del cartellone della consolidata kermesse cividalese diretta da Antonio Devetag.

A fare il punto della situazione sull’organizzazione del concerto di Muti è stato l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, presente l’altra sera, assieme al consigliere regionale Pd Diego Moretti, nella sede del Consorzio culturale del Monfalconese dove è stata illustrata la legge regionale sul centenario della Prima guerra mondiale.

L’assessore Torrenti: «Anche grazie all’interessamento di Paolo Rumiz siamo ormai giunti a un avanzato livello progettuale del concerto. Ci teniamo a farlo ai primi di luglio, qualche giorno prima della scadenza del 28 luglio 1914, centenario della dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia. Il concerto è supportato dalla Presidenza della Repubblica e sarà trasmesso in diretta su Raiuno. Il maestro Muti intende presentare un programma molto vasto con il contributo artistico dell’orchestra del Ravenna Festival, di bande militari di Italia, Austria, Slovenia e Croazia, di artisti solisti di questi Paesi. È attesa la presenza del Presidente Napolitano oltre agli omologhi di Austria, Slovenia e Croazia. È indubbio che per la nostra regione un lancio del centenario di questa portata sia il miglior viatico che si potesse sperare. Un centenario attraverso cui riflettere sulla pace e sull’amicizia tra i popoli».

Quanto alla legge regionale essa intende essere un punto di sintesi e di regia delle svariate iniziative in cantiere. Entro febbraio o marzo saranno pronti i regolamenti attuativi e da aprile sarà aperto il bando a cui enti e associazioni potranno partecipare per la copertura finanziaria delle iniziative organizzate.

A grandi linee l’orientamento della Regione è scandire da un punto di vista storico e geografico gli appuntamenti più significativi del centenario. Così nel 2014 ci si concentrerà sulla fascia confinaria ricalcando in qualche modo il perimetro del Litorale austriaco; nel 2015, anno di entrata in guerra del Regno italiano, l’epicentro sarà Udine. Nel 2016 ci sposterà a Gorizia dove le truppe italiche penetrarono in città l’otto e nove agosto del 1916. Nel 1917 ecco i luoghi della ritirata dopo la disfatta di Caporetto, evento che nelle guide storiche slovene stampate di recente viene indicato invece come “miracolo” di Caporetto. Infine, nel 2018, Trieste-Italia.

Una legge regionale che imponga un minimo di ordine alla pioggia di manifestazioni è indispensabile. Così come sono indispensabili i fondi che la legge metterà a disposizione. Garantirà la qualità delle proposte un comitato di esperti. L’appello è però di collaborare il più possibile per evitare doppioni e spreco di risorse.

Intanto godiamoci l’idea del concerto di Muti in un Sacrario di Redipuglia che ancora oggi è il sito storico culturale più visitato in Friuli Venezia Giulia forte di una media di 350mila presenze all’anno.

Roberto Covaz - ilpiccolo.gelocal.it

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