Daniele Biacchessi e Massimo PrivieroA cento anni dalla grande guerra, Daniele Biacchessi e Massimo Priviero mettono in scena in anteprima assoluta “1914 – 1918, la guerra degli ultimi. Diario di un alpino”, spettacolo di teatro, letteratura e canzoni. Alla riduzione teatrale ha collaborato anche Fulvio Bella.

Pietro Antonio Bruna-Rosso, alpino classe 1896, nato a Elva in Val Maira, a ottant’anni decide di scrivere “quello che ricordo della mia vita”. Prende in mano la penna e con la sua grafia limpida ed ordinata riempie 40 pagine di foglio protocollo.

La vita di montagna, i ricordi dell’infanzia e della giovinezza incrociando i momenti storici come la rotta di Caporetto, le battaglie sul Monte Nero, perdono ogni retorica e si presentano a noi con i fuochi in lontananza dei paesi bruciati e le granate di cannone che scoppiano al suo fianco uccidendo compagni ed amici.

C’è la sua sorpresa nel vedere, una volta conquistate le trincee nemiche nei pressi di Gorizia che lì c’erano slarghi con brandine, tavolini, latrine; la scoperta di una guerra che non fa distinzione tra buoni e cattivi perché i buoni e i cattivi sono ovunque, perché gli orrori sono equamente distribuiti, come quel suo comandante che non si oppone a quei fanti che sparano contro nemici che avanzavano con le mani alzate e la bandiera bianca. E poi la pace con il suo carico di speranze deluse, e l’emigrazione clandestina in Francia da solo prima, poi con la moglie, per ricordarci, anche se oggi fingiamo di non sapere, che siamo stati anche noi per molti anni emigranti clandestini in terre straniere.

Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore, è Caporedattore di Radio24-Il Sole24ore. Da anni calca la scena teatrale con spettacoli di teatro civile incentrati principalmente sulla memoria. Massimo Priviero è un cantautore e compositore italiano di genere rock. Fulvio Bella da sempre tiene diari, collabora a riviste, scrive poesie, racconti e libri di viaggio.

Si preannuncia ricchissima la programmazione della settima edizione del Teatro Civile festival di Legambiente, intitolata “Storie ed emozioni di un’Italia che cambia”, con 13 spettacoli teatrali dal 27 al 30 dicembre. In programma oltre 20 eventi, 13 di teatro, con i matinée dedicati ai ragazzi e una coproduzione del festival, 4 “off” culturali tra musica vino e letteratura, 3 dibattiti e la scuola invernale di Paesologia. Presto il programma completo.

Redazione di statoquotidiano.it

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