"il Consiglio regionale rende giustizia a un sacrificio che non può e non deve essere cancellato"

"Ricordare quanto accaduto un secolo fa sulle nostre montagne, approfondire la storia e il destino di decine di migliaia di ragazzi caduti per l'Italia, fare in modo che le giovani generazioni non dimentichino. Con l'approvazione del Progetto di legge sulla valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale in Lombardia, il Consiglio regionale rende giustizia a un sacrificio che non può e non deve essere cancellato e al quale vogliamo dare tutto il risalto possibile, senza retorica e con grandissimo rispetto". Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, a margine del provvedimento sul centenario della Grande Guerra, approvato oggi a larga maggioranza.

TUTELA CIMELI E REPERTI BELLICI - La legge, oltre a prevedere la costituzione di un Comitato scientifico, che avrà il compito di individuare momenti, luoghi e temi adatti alle celebrazioni, si concentra sulla tutela del patrimonio materiale, rappresentato dai cimeli e dai reperti bellici, ma soprattutto sulla diffusione storica e culturale nelle scuole, nei musei e nei luoghi fisici in cui si è svolto il conflitto, soprattutto nell'area del Tonale, dell'Adamello e dello Stelvio. A supporto delle iniziative è previsto uno stanziamento di 350.000 euro nel biennio 2014-2015.

COLTIVARE MEMORIA GUERRA BIANCA - "Nei prossimi mesi - ha concluso Viviana Beccalossi - ci aspetta un compito importante: quello di coltivare la memoria della Guerra bianca, un'immensa tragedia nella quale si è però formata la nostra identità nazionale. Da madre, prima ancora che da rappresentante delle Istituzioni, invito genitori e insegnanti a sensibilizzare i nostri ragazzi su cosa significasse avere vent'anni un secolo fa. Per questo ho già chiesto all'assessore all'Istruzione Valentina Aprea di portare avanti questa proposta: le scuole della Lombardia prevedano, fin da ora e in particolare durante il prossimo anno scolastico, di trascorrere una giornata sulle montagne della nostra regione, visitando i luoghi del conflitto, come ad esempio il Museo della Guerra bianca in Adamello di Temù, in Valcamonica, e portando un fiore nelle zone che sono costate la vita a tanti giovani italiani".

varesenews.it

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