IMAA - Istituto di Metodologie per l'Analisi AmbientaleSede: Potenza e polo distaccato di Marsico Nuovo in Val d’Agri

Le attività di ricerca dell'IMAA, sin dalla sua nascita, sono state rivolte allo sviluppo ed all'integrazione di tecnologie di "Osservazioni della Terra" da satellite, da aereo e dal suolo finalizzate allo studio di processi geofisici ed ambientali.

Le attività di ricerca dell'IMAA sono organizzate all'interno dei seguenti quattro assi:

  • Osservazioni della Terra dal suolo, da aereo e da satellite per lo studio dell'atmosfera, idrosfera, litosfera e biosfera e delle loro interazioni, per lo sviluppo delle applicazioni meteo-climatiche e per la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi;
  • Caratterizzazione chimico-fisica di suolo e sottosuolo;
  • Sviluppo di tecniche avanzate di monitoraggio ambientale basate sull'integrazione di metodiche chimico-fisiche, biologiche e geologiche, in-situ ed in remote sensing;
  • Metodologie integrate per la pianificazione e la modellistica ambientale, la gestione e l'interoperabilità di dati geospaziali.

L'approccio fortemente multi-disciplinare ha consentito di affrontare in modo innovativo lo studio di processi geofisici ed ambientali di notevole complessità, precorrendo le linee del programma GMES (Global Monitoring of Environment and Security) e ben collocandosi nella strategia GEOSS (Global Earth Observation System of Systems).

Fa parte dell’Istituto il Gruppo di Ricerca geoSDI che studia, realizza e distribuisce sistemi software geospaziali web based, utilizzando un approccio open source (www.geosdi.org). geoSDI si configura inoltre come consulente per imprese, professionisti ed enti pubblici operanti nei settori della gestione ambientale e territoriale, salute e sicurezza, logistica, monitoraggio e tracciamento di flotte, gestione di sistemi infrastrutturali complessi. La georeferenziazione delle informazioni da sempre è un elemento basilare per la pianificazione e la gestione delle risorse e spesso questo processo mette vari soggetti intorno ad uno stesso tavolo nell'ottica di contribuire, ognuno per le proprie competenze e per le proprie missioni, ad un percorso comune o che comunque tragga vantaggio dalla collaborazione e dalla cooperazione tra più soggetti.

GeoSDI nasce appunto per rendere facile, intuitivo ed immediato il processo tecnologico tra vari soggetti, siano essi pubblici o privati, di collaborazione e di scambio dei dati e delle informazioni geospaziali per collaborare e cooperare nella corretta e efficiente gestione di quanto accade sul territorio e nella gestione delle risorse che esso mette a disposizione cercando, nei limiti del possibile, di prevederne gli avvenimenti e di mitigare, gestire o comunque conoscere ciò che accade.

Nato all'interno di un ambiente multisettoriale e multidisciplinare quale è quello del CNR, su mandato del Sistema di Protezione Civile Nazionale, oggi trova utili, economici e validi punti di utilizzo anche in situazioni non proprio di emergenza ma anche di pianificazione, gestione e di efficienza nell'uso delle sempre meno disponibili risorse. La sua genesi viene da uno approfondito studio fatto sullo stato dell'arte delle tecniche e delle tecnologie nel campo dell'ICT e della interoperabilità delle informazioni.

Direttore: Vincenzo Lapenna
C.da Santa Loja - Tito Scalo - 85050 Potenza
www.imaa.cnr.it


I Ricercatori coinvolti:

Donato Maio: laureato all'università degli Studi della Basilicata, entra a far parte del gruppo geoSDI nel 2007 dove si occupa di ottimizzazione di dati geospaziali, di studi e implementazioni di soluzioni per alta affidabilità, cluster e cloud di software per la gestione dei dati geospaziali. In TA PUM si occupa della realizzazione del sistema di geolocalizazione dei percorsi delle due spedizioni.

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