"Ermada: voci di guerra in tempo di pace": così si intitola la mostra che dal 5 al 20 ottobre sarà allestita al secondo piano del Palazzetto Veneto di via S. Ambrogio, a cura del Gruppo Ermada. La mostra presenterà il lavoro di recupero, ripristino e valorizzazione dei manufatti bellici presenti sul monte Ermada, opere che si pongono in stretto contatto storico e territoriale con le posizioni recuperate sulle alture monfalconesi e inserite nel Parco Tematico della Grande Guerra.
La mostra è già stata ospitata con successo al Castello di Duino, a Latina, a Milano, a Grado, a Medeazza e al Centro Congressi di Visogliano per un totale di 27.000 visitatori.
Non si tratterà solo di una mostra, bensì di una serie di iniziative collaterali che coinvolgeranno i Comuni di Duino e Monfalcone con escursioni (Sentiero Bratina, Parco Tematico della Grande Guerra a Monfalcone, Monte Ermada in occasione di ”Cavalli e profumo di mosto” a Medeazza). Il tutto sarà presentato con una conferenza stampa a fine settembre, all’interno della manifestazione ”Vele Bianche e pesce azzurro” in programma al Villaggio del Pescatore. L’esposizione sarà inoltre pubblicizzata con uno stand presente alla Barcolana 2013.
La mostra fa parte del Progetto Ermada, nato con l’intento di valorizzare il territorio di Duino Aurisina e il suo patrimonio storico e culturale. Nei pannelli fotografici che compongono l’esposizione verranno presentate le immagini dell’epoca legate in particolare al monte Ermada, alle sue fortificazioni, ai lavori di ripristino realizzati dal Gruppo Cavità Artificiali dell’Alpina delle Giulie, ai luoghi di sepoltura dei soldati caduti. Nelle bacheche saranno esposti libri, pubblicazioni e documenti legati all’Ermada e reperti rinvenuti durante gli scavi, in parte riferiti alla vita quotidiana del soldato (gavette, stoviglie), in parte strumenti di guerra (armi, bombe, elmetti).
«Si tratta di un altro passo lungo il sentiero che porta alle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra – spiega l’assessore alla Cultura Paola Benes – e che, contemporaneamente, con le iniziative collaterali vuole promuovere la conoscenza del nostro territorio, così ricco di Storia».
Il Giornale del Friuli