La Grande Guerra nelle prime pagine del “Corriere della Sera” (1914-1918), un libro a cura di Giovanni Sabbatucci e Silvia Capuani con l’introduzione di Paolo Mieli. Per Rizzoli in libreria
E’ il libro del centenario, il racconto quotidiano della Prima guerra mondiale così come raccontata nelle prime pagine del principale quotidiano italiano. Cronaca diventata storia.
L’attentato di Sarajevo del 26 giugno 1914 fu la scintilla che provocò lo scoppio, il 28 luglio, di quel conflitto che durò fino al novembre 1918 e cambiò per sempre la storia del mondo. Il volume raccoglie le prime pagine del “Corriere” relative a quegli anni, a partire proprio da quella che si apre con il titolo L’Arciduca Ereditario d’Austria e la moglie uccisi. L’intervento italiano (L’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria il 23 maggio del 1915), il coinvolgimento delle nazioni extraeuropee, le battaglie più sanguinose sui vari fronti vengono tutti documentati, fino all’armistizio che sancì la fine delle ostilità.
Un libro ricco di documentazioni arricchite da commenti e approfondimenti. A corredo un inserto speciale a colori con le più belle copertine della “Domenica del Corriere” negli anni di guerra.
Giovanni Sabbatucci, storico e saggista, è ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha collaborato con “l’Espresso” e alle pagine culturali del “Corriere della Sera”. Dal 1994 è editorialista del “Messaggero”. Silvia Capuani, dottore di ricerca in Storia politica d’Europa, si è specializzata in modo particolare sulla storia d’Italia tra la Prima guerra mondiale e l’ascesa del Fascismo. Ha curato trasmissioni radiofoniche (Radiotre) ed è stata membro del gruppo di ricerca.
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