Alla rassegna, in programma dal 5 giugno all'11 luglio, un omaggio al maestro da poco scomparso: l'Orchestra Mozart, rimasta senza direttore (e senza fondi) sarà diretta da Muti in un concerto il 30 giugno insieme all'Orchestra Cherubini. Un centinaio di appuntamenti per una vetrina dedicata all'anniversario della prima guerra mondiale.
I ragazzi del '99 sono ormai un ricordo sbiadito, come le foto color seppia, vagamente scontornate e immerse in una specie di patina che le colloca fuori dal tempo. Non ci sono più, per ovvi motivi anagrafici, ma è una generazione che è ancora presente nella memoria di molte famiglie: I ragazzi del '99 sono come una linea di confine tra oggi e ieri, un'intera generazione vittima della Grande Guerra, salvo pochi superstiti.
Il racconto della Prima guerra mondiale, è uno spettacolo a due voci, di taglio fortemente storico, poeticamente incastonato sul lavoro multimediale di voci e foto originali, attraverso la metafora delle stagioni.
Domenica 23 febbraio 2014 il primo evento: Memorie di Grappa. Eventi, storie ed esperienze per rivivere le tradizioni rurali e alimentari dei popoli coinvolti nella Prima Guerra Mondiale.
La Strada dei 100 giorni e il Passo San Boldo saranno i protagonisti del palinsesto La leggenda del Piave, ideato dall'associazione Food 99 km e organizzato da Retica per la commemorazione del centenario dell'inizio della Grande Guerra. Gli eventi si svolgeranno presso la fattoria di Retica in località Confos 69/A - Trichiana.
Da Rovereto un itinerario che intreccia la storia del santo irlandese e quella dei fanti del ’15-18
Con il nuovo anno s’inizia a pensare alle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. L’Italia, come noto, entrò in guerra solo nel 1915, ma ci sono regioni del nostro paese dove si lavora già da tempo sull’argomento, perché nel 1914 appartenevano all’Impero Austro-Ungarico, coinvolto da subito nel conflitto. Un esempio è la Vallarsa, in Trentino, che da Rovereto volge a Sud-Est e si inerpica fra il Pasubio e le Piccole Dolomiti.
Il professor Strazzolini: «All’Archivio di Stato è registrato senza il Di»
Riccardo Giusto, non Riccardo Di Giusto come sta scritto sulla lapide, nei libri, su Internet e anche al Tempio Ossario. Cosí viene chiamata, a partire dal 1929, anche una via di Udine, laterale di via Cividale, appartenente alla 3a circoscrizione. Riccardo Giusto è stato il primo caduto italiano della Grande Guerra.
Se si pensa a Kit Harington nascere spontaneo l’ormai famoso mantra ”Non sai niente Jon Snow”, tuttavia, in virtù degli ultimi sviluppi, ci sentiremmo liberi di aggiungere ”ma lavori molto”. Secondo quanto riportato in esclusiva da The Hollywood Reporter sembrerebbe, infatti, che il figlio bastardo di Ned Stark stia per approdare da Game of Thrones a Testament of Youth, pellicola ambientata durante e post Prima Guerra Mondiale.
Ricordare attraverso pagine di giornali, diari, fotografie, cartoline, memorie, testimonianze, pensieri, ... la Grande Guerra. È quanto si propone di fare Giudicarie.com con la proposta "Per non dimenticare".
Per 1567 giorni a partire dal 28 luglio 2014 pubblicheremo in una rubrica del giornale un "post" che servirà a "segnare" quella giornata, a scandire il tempo della guerra e a recuperarne la memoria a cento anni di distanza dalla I guerra mondiale.
Sarà presentata e inaugurata questo giovedì 6 febbraio a Salò la mostra curata dall’Asar dedicata al fronte dell’Alto Garda durante la Prima guerra mondiale
L’Associazione Storico-Archeologica della Riviera del Garda (A.S.A.R.) di Salò, in collaborazione con Il Sommolago di Arco, è impegnata da parecchi anni nella raccolta di fotografie e documenti sulla Grande Guerra nell’Alto Garda. Dopo le ricerche presso l’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito e l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ha pubblicato i seguenti volumi: I Caduti della grande guerra di Toscolano Maderno (2008); La grande guerra nell’Alto Garda.
LUGO. II Museo delle Scienze di Trento ‘MUSE‘, quale gestore del Museo dell’aeronautica Gianni Caproni, e il Museo Baracca di Lugo hanno ufficializzato sabato scorso a Trento un protocollo d’intesa di durata triennale, finalizzato a un proficuo rapporto di collaborazione.
L’intesa è stata sottoscritta dai direttori dei due musei, Michele Lanzinger e Daniele Serafini. “La neonata collaborazione vuole favorire la reciproca promozione sul territorio nazionale e la continuità narrativa tra soggetti museali impegnati nella diffusione della cultura storica e storico-aeronautica”, ha spiegato il direttore del museo lughese Serafini.
© 2024 Ta Pum
Il presente sito fa uso di cookie anche di terze parti. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie.