La Mostra “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” Il Gruppo Ermada Flavio Vidonis e Il Comune di Grado nell’ambito del Progetto Isonzo Soca 1915 Voci di Guerra in Tempo di Pace sostenuto dalla Regione Fvg in collaborazione con numerose entità territoriali promuovono la mostra “Isonzo, le dodici battaglie” che verrà inaugurata alla presenza delle autorità venerdì 1 aprile alle ore 18.00 alla Casa della Musica di Grado
Isonzo Soca 1915 Voci di Guerra in Tempo di Pace
Alla Casa della Musica di Grado (un edificio recentemente ristrutturato risalente al VI secondo eretto sulle mura difensive del castrum che si sviluppa su tre livelli e si affaccia su Piazza Biagio Marin) verrà sviluppata la mostra in cui era coinvolta anche l’area di Grado, in particolare quella di Porto Buso. A Grado, tornata ad essere area di confine tra due Stati al momento dell’intervento italiano, le difese austro-ungariche in laguna e sull’Isola erano sostanzialmente inesistenti. La mattina del 24 maggio 1915 il cacciatorpediniere italiano Zefiro al comando di Artuno Ciano aprì il fuoco e bombardò a cannonate il posto confinario austriaco di dogana a Porto Buso. Nel corso della stessa giornata abbandonarono l’isola di Grado e la laguna i militi, i gendarmi e i finanziari austriaci. La mattina del 26 maggio un primo drappello di bersaglieri entrò nel centro abitato e un gruppo di donne gradesi issò il tricolore sul campanile.
Una mostra che ripropone la propaganda effettuata durante la Grande Guerra dal noto Corriere dei Piccoli.
In centro a Riva del Garda TN
a due passi dal lago presso l'ex stazione ferrovia MAR
da sabato 12 a domenica 20 marzo 2016
dalle 10.00 alle 17.00
INGRESSO LIBERO
l'inaugurazione si terrà Venerdì 11 marzo alle 17.00
Interverranno le autrici dell'omonimo volume, Camilla Peruch e Sonia Santin dell'Associazione Sintesi e Cultura.
A seguire Concerto del gruppo 2 GIGA: aromnica e teatro di Gloria e Gabriele Girardelli
Presentata sabato a Palazzo Poli una pubblicazione nata grazie al contributo di molte persone e al confronto tra documenti ufficiali e tradizione orale.
Una serata in cui un’intera comunità ha potuto, con interesse ed emozione, rileggere una pagina importante della sua storia. Erano in tantissimi sabato nel salone del Palazzo Poli – De Pol di S. Pietro di Cadore ad assistere alla presentazione del libro “Grande Guerra Grandi Dolori” di Walter Musizza e Giovanni De Donà dedicato al primo conflitto mondiale in questo comprensorio del Comelico.
Presenti il col. Diego Zamboni Comandante del 7^ Regg. Alpini di Belluno, il gen. div. Gianluigi Miglioli Comandante del Comandi Regionale Calabria, il col. Patrizio Milan Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, i rappresentanti dell'ANFI del Comelico e le maggiori autorità militari e civili presenti sul territorio.
Dopo i saluti del Sindaco Elisabetta Casanova Borca, del Presidente dell’Unione Montana Comelico e Sappada Alessandra Buzzo, dell’Assessore regionale al Territorio, Cultura e Sicurezza Cristiano Corazzari, del Sindaco di Kartitsch Josef Außerlechner, del Presidente del Comitato TAPum Walter Pilo, è stato il noto giornalista della RAI Bepi Casagrande ad introdurre e collegare i vari interventi dei relatori, intervallati dai canti alpini del Coro Comelico.
Giovedì 11 febbraio, nell'ambito degli incontri "Un libro, un autore tra storia e attualità", è stato presentato il volume di Simonetta Bartolini "L'epica della Grande Guerra. Il fallimento degli intellettuali" (Luni Editore, 2015).
Un'inutile strage come disse Benedetto XV o il grande lavoro della modernità? Il libro di Simonetta Bartolini tenta di fornire una risposta utilizzando memoriali, diari e romanzi di letterati, intellettuali e artisti europei che parteciparono in massa al primo conflitto mondiale su ogni fronte. L'entusiasmo della partenza fu la cifra comune, seppure con motivazioni diverse, e altrattanto comune fu lo sbalordito orrore nel ritrovarsi in una guerra dei materiali che toglieva ai soldati ogni possibilità di protagonismo eroico e uccideva, oltre a un numero sproporzionato di uomini, l'ideale antico del campo di battaglia come agone dove si prova la virtù guerriera dell'uomo. La diabolica alchimia di guerra di posizione e di macchine, provoca negli scrittori la drammatica percezione della vera cifra della modernità e la sua imprevista contraddizione nel momento in cui essa passa dal piano estetico-teorico a quello della pratica bellica.
Sarà presentato il 20 febbraio a S. Pietro di Cadore il nuovo libro di Giovanni De Donà e Walter Musizza dedicato alle operazioni militari e alle sofferenze civili tra Forcella Zovo Monte Schiaron e Monte Curiè.
Qualcuno, non senza ragione, sostiene che la Grande Guerra in Comelico, in particolare tra S. Stefano e Sappada, non ha sui libri di storia e nell’immaginario collettivo lo spazio e la risonanza che pur le competono rispetto ad altri teatri di lotta più vicini, come le Tofane, il Monte Piana o le Tre Cime di Lavaredo. Forse perché qui le operazioni consistettero in uno stillicidio di attacchi e contrattacchi di piccoli nuclei, possibili solo dopo la paziente occupazione di posizioni chiave, o forse perché il teatro d’operazioni non fu mai considerato strategico per uno sfondamento delle difese austriache attorno al Passo di Monte Croce Comelico, fatto sta che poco si sa di fatti e misfatti del conflitto a S. Pietro di Cadore e nelle sue frazioni, in cui un ruolo predominante spettò, oltre che alla Guardia di Finanza, alla stessa popolazione civile.
Gentilissimi Tutti,
il Santo Natale 2015 è alle porte e l'occasione ci è grata per i nostri migliori, sentiti e sinceri Auguri.
Nell'anno ancora in corso sono state molteplici le attività sostenute da Ta Pum ed altre, ancora più impegnative ci aspettano per il 2016.
Per sinteticità diciamo che:
3 e 4 gennaio 2016 ore 21.00
Museo della Guerra Bianca Adamellina a Spiazzo
A lungo l’immensa tragedia della Prima Guerra mondiale ha offuscato le vicende individuali di milioni di soldati che hanno perso la vita al fronte. Il Fronte di Fronte vuole ricordare tutti quelli che hanno vissuto quegli eventi, prendendo spunto dalle piccole storie di una valle trentina coinvolta nel conflitto, la valle del Vanoi, e dalle memorie condivise dai suoi abitanti che hanno collaborato direttamente alla sua realizzazione.
Due serate su prenotazione, posti limitati chiamare Assessore alla Cultura
Comune di Spiazzo tel. 340 9354709
L’ingresso è di euro 5 e comprende:
visita al museo e visione film, non mancherà una calda bevanda di benvenuto!
Perchè gli inglesi e la loro ricerca storica, ignorano la partecipazione del Regno d’Italia nella Grande Guerra?
Se chiedete all’inglese della strada neppure sa che l’Italia ha combattuto (al loro fianco) nella Grande Guerra. No, non stiamo scherzando.
Se poi portate un amico britannico a fare un’escursione sulle Alpi e gli mostrate le trincee e gallerie scavate in quota, probabile che cada dalle nuvole quando gli spiegate come mai qualcuno s’era preso la briga di fare queste opere a duemila metri d’altezza e lungo un fronte di centinaia di chilometri.
BELLUNO. Oltre cinquanta scrittori hanno risposto all’invito di scrivere un mini-racconto per la seconda edizione della rassegna letteraria dedicata agli scorci di vita bellunese e intitolata quest’anno “L’angelo del Duomo - Storie minime notturne”.
Il secondo appuntamento con le “storie minime bellunesi” racconta brevi fatti storici, cronache, storie d’amore e di amicizia, di misteri e di sogni. Tanti sguardi sulla città colti con gli occhi dell’angelo del Duomo o di chi ne racconta, da protagonista o narratore, i pensieri e le gesta. Un’invito, quello di raccontare la propria città in poche righe, che ha raccolto l’interesse di scrittori conosciuti come Toni Sirena, Antonio G.Bortoluzzi, Ezio Franceschini (già presenti alla scorsa edizione) ed Eliana Olivotto, ma anche di persone per cui scrivere un racconto, anche se breve, è un hobbie o addirittura un’esperienza nuova da condividere con altri, a giudicare dal consistente numero di miniracconti giunti anche quest’anno alla pubblicazione, sostenuta da alcuni sponsor e curata da Tecnografica.
In occasione del 100° anniversario del inizio della 1a Guerra Mondiale la sezione ARI di Gorizia organizza il Diploma dalla durata totale di 9 giorni dal 31 ottobre all'8 novembre 2015, per ricordare tutte le vittime della I Guerra Mondiale e promuovere l'idea della pace per il futuro, tramite l'uso della radio.
Tale manifestazione si svolgerà anche attivandoci con le radio in portatile dai campi di battaglia, dai monumenti, dalle cappelle, dagli ossari, dai musei, dai luoghi dedicati alla Grande Guerra.
Chi può partecipare:
YL , OM e SWL da tutto il mondo .
Chi si deve collegare:
La stazione spec. II3GG , la stazione di sezione IQ3GO , le stazioni IV3 e altre che aderiranno in seguito , la lista sarà aggiornata su : QRZ.com call II3GG e sul sito www.arigorizia.org. Qui saranno annunciate con anticipo le attivazioni dei luoghi della Grande Guerra da dove opereranno le stazioni in portatile.
Contestualmente, per il periodo dal 31 ottobre all' 8 novembre 2015 alla stazione II3GG è stato assegnato il SASC – V15TCG (Victor-Quindici-Tango-Charlie-Golf)
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